CAPITOLO 5.
Come Nico arrivò a casa di Dani decise di parcheggiare nel retro, ma solo perchè erano le 4:15 di mattina. Come scese dalla macchina, guardò verso il prato e vide Dani che guardava dalla finestra. Quando girò intorno e cominciava ad avvicinarsi alla porta, Dani la aprì e lui entrò.
Una volta dentro brillò alla vista di Dani che stava ferma dall'altro lato dell'atrio. Lui poté vedere quanto stanca e sconvolta lei fosse, i suoi occhi gonfi dal pianto. Tutto quello che poteva pensare in quel momento era stringerla e consolarla. "Vieni qui". Lui mormorò.
Tese le braccia e lei ci si diresse. Stettero cosi per 10 buoni minuti e dopo lui la condusse sul divano e la strinse di nuovo. Quando finalmente smisero di abbracciarsi, Dani si sedette. Prese un fazzoletto dalla scatola sul tavolo e si soffiò il naso.
Nico le chiese, "Sei pronta a parlare ora, Dani"?
Lei fece cenno di si ma rimase calma, cosi Nico cominciò. "Dani, non è come sembra, davvero." Questo la smosse. "Veramente? Perchè non sono cosa sembra. Aspetta... aspetta, si che lo so, SEI SPOSATO NICO!" Dani urlò, mettendo le mani sulle anche.
"Alex ed io lavoravamo insieme, ci siamo incontrati molto giovani e l'ho sposata per farla uscire da una situazione" Disse Nico.
"Fu una vera relazione?" Chiese Dani.
"Al tempo" rispose Nico. Dani sogghignò e si allontanò, ma Nico era li a fermare i suoi passi. O si spiegava o moriva provandoci. Non avrebbe mollato. "Dani, siamo rimasti sposati cosi che non dovevamo testimoniare l'uno contro l'altro e per quello che stavamo facendo era pertinente, ed ho usato la situazione con i federali come opportunità per aiutarla un'ultima volta. Le devo molto" spiegò Nico.
"Nooooo, tu hai enigmi e segreti e misteri, il che è fantastico se stessi guardando un episodio di Lost, ma non quando sono in una relazione."
"Ho solo spiegato" disse Nico.
"QUESTA E' LA TUA IDEA DI SPIEGAZIONE?" Dani pianse. "TU HAI QUESTA ESASPERANTE ABILITA' A COMPARTIZZARE, MA ECCO COSA C'E' NICO, IO DI CERTO NON AVRO' UNA RELAZIONE CON QUALCUNO CHE NON CONOSCERO' MAI VERAMENTE!"
Dani stava di nuovo per piangere, ma si disse di controllarsi. Nico continuava a voler andare da lei e abbracciarla, ma si trattenne vedendo il dolore che aveva causato. Era colpa sua che lei era sconvolta. Stava tranquillo a guardarla calmarsi. Inspirò profondamente, poi espirò. Dani si risedette e si piego' sulle ginocchia. Era cosi stanca ed ancora confusa e necessitava di rimettersi. Nico era fermo li e la guardò per qualche momento prima di sedersi all'altro lato del divano per guardarla. Sapeva che stava lottando con molti problemi e voleva cacciarli tutti via. Ma non voleva spingerla. Dopo alcuni tesi, silenti minuti, Nico riprovò.
"Dani?" lei continuava a non dire nulla, non riusciva neanche a guardarlo in faccia, cosi lui provò ancora. "Dani, puoi guardarmi piccola? Mi guardi per favore?"
Dopo qualche secondo lei lo guardò e lui vide delle lacrime scendergli dagli occhi. Nico fece l'unica cosa che poteva. Si mosse verso di lei e la spinse contro di lui e la strinse forte, e fu li che cominciò a piangere, a piangere veramente.
Nico non voleva lasciarla andare e sapeva che lei voleva che lui la stringesse perchè lo aveva scritto in faccia. Da qui lei volle contatto con lui. Nico cominciò a fargli dei piccoli cerchi sulla schiena ed intanto la baciava sulla testa. La sentì farfugliare qualcosa ma non capì, cosi le chiese cosa aveva detto. "Non posso" disse piangendo. "Non ho diritto di farlo, non posso" si tolse dalle sue braccia, andando via da lui. Ma Nico era li e le prese il braccio per riportala indietro. Subito sentì il suo corpo che si rilassava di nuovo. A Nico mancava questa connessione con Dani ed anche a lei mancava, ma fu per questo che faceva cosi male. Si cominciarono a muovere come se stessero ballando e Dani si fece stringere per quasi 20 minuti. Diventò cosi calma da potersi quasi addormentare tra le sue braccia. Ma improvvisamente Nico sentì i suoi nervi saltare e la sentì dire "Non posso farlo. NON POSSO FARLO!"
Lei cominciò ad allontanarsi ma Nico non si diede per vinto, implorandola. "Dani, no! Ho aspettato a lungo per noi. Per favore parlami. Non continuare a spingermi via. Andiamo piccola.."
Quando Dani guardò Nico, aveva uno sguardo quasi disperato. Lei sogghignò prima di girare lo sguardo. "Nico..." cominciò lei.
Ma lui la fermò e delle lacrime cominciarono a scendere di nuovo sulle sue guance. "Dani, ho capito di aver fatto un casino, lo so, ma..."
"Nico" lei disse ancora, calma, e prima che lui potesse interromperla di nuovo.
"No Dani, lasciami spiegare perchè devo farti conoscere la verità..."
"No, Nico." Dani si girò e si asciugò le lacrime. "Vedo la verità chiara come il giorno. L'ho conosciuta anche alla V3 l'altro giorno! Cosa?! Mi sta per dire che hai anche dei figli con lei? E' per questo che non mi hai contatto per tutti questi mesi? Vuoi parlare Nico? Bene, di qualcosa! Posso sopportarlo. Puoi dirmelo.".... "Sai cosa fa piu male? Non il fatto che sei ancora sposato... SPOSATO NICO!, ma una volta mi ha detto che eravamo amici, e gli amici possono parlare di tutto. Bene, immagino che non siamo cosi buoni amici... ma sai, la parte che mi urta è che da quando ti conosco mi ha sempre detto che TU NON MENTI! Bhè, Nico, hai mentito. Mi hai mentito e l'hai tenuto ben nascosto. Dovrei essere sembrata davvero ridicola a stare li a guardarti dalla panchina."
Dani sogghignò. "Oh non lo so, non posso piu pensarci"
Come Nico provò a prendere un respiro, a provare a dire qualcosa, Dani cominciò di nuovo perchè non poteva avvolgere il suo cervello intorno al fatto che aveva una moglie, e neanche un ex moglie e lui gli avrebbe detto piu tardi che lei si sarebbe dovuta fidare.
"Dimmi Nico, come dovrei fidarmi di te?" chiese con perplessità.
"Dani, mi scuso per non avertelo detto, ma non ti ho mentito. Non l'ho fatto. Non volevo!" Lui pianse mentre si difendeva.
"Nico, non ammettere qualcosa è come dire una bugia"
"Ma, Dani" provò ancora e fu di nuovo fermato.
"No, Nico, sai la situazione con il mio ex marito, si? Lei chiese. "Era un traditore ed un bugiardo e ha dovuto andarsene. Puoi vedere che quello che hai fatto è piu o meno lo stesso. Mi hai fregato, e lo sapevi. DIAMINE NICO, DIAMINE!" lei urlò.
"Dissi che non avrei mai potuto fare quello che Ray fece a me, e tu mi hai fatto fare proprio quello. Pensavo che mi avessi detto che mi amavi. Ma almeno sai cos'è l'amore? Sai come amare qualcuno?
Dani sapeva che stava sparlando ma perchè era arrabbiata e non gli importava piu di tanto. E' per questo che ci ha messo cosi tanto ad ammettere le sue emozioni per lui, perchè sapeva che si sarebbe innamorata profondamente.
Era stanca e voleva andare a dormire. Voleva bagnarsi gli occhi e smetterla di piangere. Era una persona forte e sarebbe andata contro chiunque in qualsiasi momento.
Diede un'occhiata all'orologio sul microonde in cucina. Non aveva dato a Nico molte chance per parlare, cosi, con tutto quello che le avrebbe detto, guardò la sua bella faccia e disse con calma, "Ho bisogno di tempo, Nico. Ho bisogno di accordarmi con alcune cose, e lo devo fare da sola"
Nico la guardò e le lacrime gli stavano per uscire, "Ti lascerò ora, ma non sarà per molto. Ti amo veramente Danielle Santino, e l'ho fatto per molto tempo. E NON TI PERDERO'. Sono innamorato di te e tornerò per te".
Nico fece quei pochi passi che gli servirono per arrivare da Dani. Era fermo di fronte a lei, piazzò le sue mani sulla sua testa e la baciò gentilmente ma fermamente. "Ti amo, Dani". Dopo uscì dalla casa e andò alla macchina
Una volta dentro brillò alla vista di Dani che stava ferma dall'altro lato dell'atrio. Lui poté vedere quanto stanca e sconvolta lei fosse, i suoi occhi gonfi dal pianto. Tutto quello che poteva pensare in quel momento era stringerla e consolarla. "Vieni qui". Lui mormorò.
Tese le braccia e lei ci si diresse. Stettero cosi per 10 buoni minuti e dopo lui la condusse sul divano e la strinse di nuovo. Quando finalmente smisero di abbracciarsi, Dani si sedette. Prese un fazzoletto dalla scatola sul tavolo e si soffiò il naso.
Nico le chiese, "Sei pronta a parlare ora, Dani"?
Lei fece cenno di si ma rimase calma, cosi Nico cominciò. "Dani, non è come sembra, davvero." Questo la smosse. "Veramente? Perchè non sono cosa sembra. Aspetta... aspetta, si che lo so, SEI SPOSATO NICO!" Dani urlò, mettendo le mani sulle anche.
"Alex ed io lavoravamo insieme, ci siamo incontrati molto giovani e l'ho sposata per farla uscire da una situazione" Disse Nico.
"Fu una vera relazione?" Chiese Dani.
"Al tempo" rispose Nico. Dani sogghignò e si allontanò, ma Nico era li a fermare i suoi passi. O si spiegava o moriva provandoci. Non avrebbe mollato. "Dani, siamo rimasti sposati cosi che non dovevamo testimoniare l'uno contro l'altro e per quello che stavamo facendo era pertinente, ed ho usato la situazione con i federali come opportunità per aiutarla un'ultima volta. Le devo molto" spiegò Nico.
"Nooooo, tu hai enigmi e segreti e misteri, il che è fantastico se stessi guardando un episodio di Lost, ma non quando sono in una relazione."
"Ho solo spiegato" disse Nico.
"QUESTA E' LA TUA IDEA DI SPIEGAZIONE?" Dani pianse. "TU HAI QUESTA ESASPERANTE ABILITA' A COMPARTIZZARE, MA ECCO COSA C'E' NICO, IO DI CERTO NON AVRO' UNA RELAZIONE CON QUALCUNO CHE NON CONOSCERO' MAI VERAMENTE!"
Dani stava di nuovo per piangere, ma si disse di controllarsi. Nico continuava a voler andare da lei e abbracciarla, ma si trattenne vedendo il dolore che aveva causato. Era colpa sua che lei era sconvolta. Stava tranquillo a guardarla calmarsi. Inspirò profondamente, poi espirò. Dani si risedette e si piego' sulle ginocchia. Era cosi stanca ed ancora confusa e necessitava di rimettersi. Nico era fermo li e la guardò per qualche momento prima di sedersi all'altro lato del divano per guardarla. Sapeva che stava lottando con molti problemi e voleva cacciarli tutti via. Ma non voleva spingerla. Dopo alcuni tesi, silenti minuti, Nico riprovò.
"Dani?" lei continuava a non dire nulla, non riusciva neanche a guardarlo in faccia, cosi lui provò ancora. "Dani, puoi guardarmi piccola? Mi guardi per favore?"
Dopo qualche secondo lei lo guardò e lui vide delle lacrime scendergli dagli occhi. Nico fece l'unica cosa che poteva. Si mosse verso di lei e la spinse contro di lui e la strinse forte, e fu li che cominciò a piangere, a piangere veramente.
Nico non voleva lasciarla andare e sapeva che lei voleva che lui la stringesse perchè lo aveva scritto in faccia. Da qui lei volle contatto con lui. Nico cominciò a fargli dei piccoli cerchi sulla schiena ed intanto la baciava sulla testa. La sentì farfugliare qualcosa ma non capì, cosi le chiese cosa aveva detto. "Non posso" disse piangendo. "Non ho diritto di farlo, non posso" si tolse dalle sue braccia, andando via da lui. Ma Nico era li e le prese il braccio per riportala indietro. Subito sentì il suo corpo che si rilassava di nuovo. A Nico mancava questa connessione con Dani ed anche a lei mancava, ma fu per questo che faceva cosi male. Si cominciarono a muovere come se stessero ballando e Dani si fece stringere per quasi 20 minuti. Diventò cosi calma da potersi quasi addormentare tra le sue braccia. Ma improvvisamente Nico sentì i suoi nervi saltare e la sentì dire "Non posso farlo. NON POSSO FARLO!"
Lei cominciò ad allontanarsi ma Nico non si diede per vinto, implorandola. "Dani, no! Ho aspettato a lungo per noi. Per favore parlami. Non continuare a spingermi via. Andiamo piccola.."
Quando Dani guardò Nico, aveva uno sguardo quasi disperato. Lei sogghignò prima di girare lo sguardo. "Nico..." cominciò lei.
Ma lui la fermò e delle lacrime cominciarono a scendere di nuovo sulle sue guance. "Dani, ho capito di aver fatto un casino, lo so, ma..."
"Nico" lei disse ancora, calma, e prima che lui potesse interromperla di nuovo.
"No Dani, lasciami spiegare perchè devo farti conoscere la verità..."
"No, Nico." Dani si girò e si asciugò le lacrime. "Vedo la verità chiara come il giorno. L'ho conosciuta anche alla V3 l'altro giorno! Cosa?! Mi sta per dire che hai anche dei figli con lei? E' per questo che non mi hai contatto per tutti questi mesi? Vuoi parlare Nico? Bene, di qualcosa! Posso sopportarlo. Puoi dirmelo.".... "Sai cosa fa piu male? Non il fatto che sei ancora sposato... SPOSATO NICO!, ma una volta mi ha detto che eravamo amici, e gli amici possono parlare di tutto. Bene, immagino che non siamo cosi buoni amici... ma sai, la parte che mi urta è che da quando ti conosco mi ha sempre detto che TU NON MENTI! Bhè, Nico, hai mentito. Mi hai mentito e l'hai tenuto ben nascosto. Dovrei essere sembrata davvero ridicola a stare li a guardarti dalla panchina."
Dani sogghignò. "Oh non lo so, non posso piu pensarci"
Come Nico provò a prendere un respiro, a provare a dire qualcosa, Dani cominciò di nuovo perchè non poteva avvolgere il suo cervello intorno al fatto che aveva una moglie, e neanche un ex moglie e lui gli avrebbe detto piu tardi che lei si sarebbe dovuta fidare.
"Dimmi Nico, come dovrei fidarmi di te?" chiese con perplessità.
"Dani, mi scuso per non avertelo detto, ma non ti ho mentito. Non l'ho fatto. Non volevo!" Lui pianse mentre si difendeva.
"Nico, non ammettere qualcosa è come dire una bugia"
"Ma, Dani" provò ancora e fu di nuovo fermato.
"No, Nico, sai la situazione con il mio ex marito, si? Lei chiese. "Era un traditore ed un bugiardo e ha dovuto andarsene. Puoi vedere che quello che hai fatto è piu o meno lo stesso. Mi hai fregato, e lo sapevi. DIAMINE NICO, DIAMINE!" lei urlò.
"Dissi che non avrei mai potuto fare quello che Ray fece a me, e tu mi hai fatto fare proprio quello. Pensavo che mi avessi detto che mi amavi. Ma almeno sai cos'è l'amore? Sai come amare qualcuno?
Dani sapeva che stava sparlando ma perchè era arrabbiata e non gli importava piu di tanto. E' per questo che ci ha messo cosi tanto ad ammettere le sue emozioni per lui, perchè sapeva che si sarebbe innamorata profondamente.
Era stanca e voleva andare a dormire. Voleva bagnarsi gli occhi e smetterla di piangere. Era una persona forte e sarebbe andata contro chiunque in qualsiasi momento.
Diede un'occhiata all'orologio sul microonde in cucina. Non aveva dato a Nico molte chance per parlare, cosi, con tutto quello che le avrebbe detto, guardò la sua bella faccia e disse con calma, "Ho bisogno di tempo, Nico. Ho bisogno di accordarmi con alcune cose, e lo devo fare da sola"
Nico la guardò e le lacrime gli stavano per uscire, "Ti lascerò ora, ma non sarà per molto. Ti amo veramente Danielle Santino, e l'ho fatto per molto tempo. E NON TI PERDERO'. Sono innamorato di te e tornerò per te".
Nico fece quei pochi passi che gli servirono per arrivare da Dani. Era fermo di fronte a lei, piazzò le sue mani sulla sua testa e la baciò gentilmente ma fermamente. "Ti amo, Dani". Dopo uscì dalla casa e andò alla macchina